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Alcune note sull’utilizzo dei sacchetti per l’ortofrutta

Si è parlato molto, all’inizio del nuovo anno, delle nuove disposizioni in materia di utilizzo di due tipi di imballaggi: i sacchetti per l’asporto dei prodotti dal punto vendita e quelli per alimenti sfusi o a contatto con i cibi (nel nostro caso con frutta e verdura) con spessore sotto i 15 micron.

A riguardo si è scritto molto ed è veramente difficile trovare la corretta interpretazione della normativa. Rilanciamo alcuni messaggi che già molti di voi stanno mettendo in pratica e facciamo chiarezza su quanto ci è chiesto dalla normativa.

  • Porta la sporta: l’ottimo è venire a fare la spesa con la propria sporta e sistemare gli ortaggi e la frutta all’interno di essa senza utilizzare sacchetti. Si tratta di prodotti che comunque vanno lavati per bene con bicarbonato, pertanto possono tranquillamente stare vicini in uno stesso contenitore. Molti di voi già lo fanno.
  • Chiedi il sacchetto RIGENERA in TNT: al banco del mercato e in negozio potrete trovare ancora sacchetti RIGENERA in Tessuto Non Tessuto, riutilizzabili. Chiedine uno in omaggio.
  • Chiedi la cassetta: se vuoi, puoi farti sistemare la spesa in una cassetta di legno. Non costa nulla e ti permetterà di ridurre a zero l’utilizzo dei sacchetti.
  • Prima la carta: sistemeremo la frutta, le referenze delicate e le verdure di piccole dimensioni in sacchetti di carta.
  • Sacchetti: i sacchetti biodegradabili, sia di piccolo che di grosso taglio, saranno a vostra disposizione. Così come chiede la normativa, i nostri registratori di cassa sono già dotati di un apposito tasto che registra l’avvenuta cessione di tali sacchetti. Precisiamo che non è possibile cedere tali sacchetti a titolo gratuito.

 

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