Arrivano le Zucche • La stagione calda e secca ci ha regalato zucche da favola
La stagione era partita con una pesantissima battuta d’arresto: la grandine del 5 giugno aveva devastato tutte le coltivazioni in campo, comprese le zucche, da poco piantate. Grazie all’aiuto di tanti amici, il 10 giugno siamo riusciti a ripiantare e proprio in questi giorni – complice l’estate calda e secca – abbiamo cominciato a raccogliere.
Ecco cosa potrete già trovare ai nostri mercatini ed in negozio.
•ZUCCA DELICA: ormai possiamo dire che la Delica è la preferita dai cremonesi! Piccola (mediamente 1-1,6 kg), di forma tondeggiante e appiattita, ha buccia verde scuro con leggere solcature che, quando è matura, diventano marroncine. La polpa giallo carico è soda e compatta ed ha un sapore molto dolce.
La Delica ha origine giapponese ed oggi è tra le più diffuse in Italia, vuoi per le sue caratteristiche organolettiche, vuoi perché, al contrario di altre tipologie, può essere acquistata intera. È una varietà molto precoce, disponibile già a inizio estate, anche se le prime generalmente provengono da coltivazioni forzate in serra. Per via della consistenza asciutta, in cucina è molto versatile: ottima fritta, è ideale anche come ripieno, ad esempio nei tipici tortelli. Tagliata in 4 fette, cuoce al vapore in appena 20’. Ricordatevi che la Delica può essere cucinata e consumata con la buccia!
•ZUCCA VIOLINA O BUTTERNUT: la violina è la versione italiana della butternut, molto diffusa nei paesi anglosassoni e specialmente negli USA e nel Sud Africa. Corre voce che questa buonissima zucca sia stata ottenuta dal lavoro di incrocio di un agricoltore del Massachsetts – Charles Legget – che cercava di integrare i bassi redditi derivanti dalla coltivazione del mais, coltivando zucche. Scontento delle varietà che aveva a disposizione, Leggett le incrociò fra di loro cercando di migliorarle, sia per quanto riguarda il gusto, che trasportabilità e conservazione. Per farlo, fra le altre utilizzò quasi sicuramente un’antica varietà chiamata Canada Crookneck, che aveva una spiccata attitudine alla lunga conservazione (sembra si potesse conservare anche per 3 anni). Attorno al 1930 Legget ottenne per caso una zucca praticamente perfetta: dolce e conservabile per almeno un anno; decise di chiamarla “noce di burro” (in inglese butternut) perché – come affermava lui – era “vellutata come il burro e dolce come la noce”.
Oltre alla lunga conservabilità (arriva senza problemi all’estate dell’anno successivo, se conservata al buio, in luogo fresco), la violina può essere utilizzata sia per il consumo fresco che per la trasformazione. I suoi frutti pesano mediamente 1,5/2 kg.
•ZUCCA IRON CUP: è abbastanza simile alla zucca delica ma con ciclo più tardivo e frutto più pesante, che arriva a pesare anche 3 kg. Sarà raccolta nelle prossime settimane e sarà disponibile anche fino al mese di febbraio. In cucina è molto versatile: ottima fritta, è ideale anche come ripieno, e al forno, cuoce velocemente. Ottima anche per risotti, stufata a cubetti su un fondo di cipolla oppure tagliata a spicchi e cotta in forno. I più frettolosi la possono cuocere addirittura intera, infilzandovi qualche stuzzicadenti per evitare lo scoppio della buccia.
•ZUCCA PIACENTINA: questa varietà ha ciclo vegetativo tardivo e sarà raccolta a settembre per finire la sua maturazione al coperto. Anche la Piacentina è ideale per la conservazione invernale.
I frutti hanno la caratteristica forma a turbante, che le rende simili a un berretto, per questo vengono chiamate anche zucche berrettine. Le zucche di grosse dimensioni (non dimentichiamo che le piacentine possono arrivare anche a 5 kg di peso) hanno forma risulta più appiattita e il turbante appena accennato nella parte sottostante. La superficie è bugnosa di colore verde piombo, la polpa è di colore giallo grigio, è molto soda e priva di fibrosità. Ha un elevato tenore zuccherino e risulta molto gustosa. E’ adatta alle preparazioni di tortelli di magro, ravioli, gnocchi, minestre, risotti e pani speciali, ma è buona pure condita con olio extravergine di buona qualità. A Cremona è molto richiesta nel periodo di Natale per la preparazione dei tortelli di zucca.
Oltre alle proprietà organolettiche, alla qualità BIO ed alla freschezza, le nostre zucche hanno un valore aggiunto: sono il segno della solidarietà di quanti, in un momento difficile per la nostra azienda, ci hanno aiutato a tenere alta la testa, piantando con noi dopo la grandine.
Raccolte dai nostri operai e dai ragazzi delle comunità di neuropsichiatria infantile Fiever 1 e Fiever 2, ci ricordano che la terra compie sempre il miracolo di mettere insieme fragilità e forza, sogni e concretezza, pensiero ed azione.
Per le vostre ricette speciali scegliete le zucche di RIGENERA!
Vi aspettiamo ai nostri mercatini ed in bottega.