Cavolfiori di mille colori!
Nell’orto di Nazareth abbiamo cominciato a raccogliere i primi cavolfiori della stagione. La qualità è ottima! Oltre al classico cavolfiore a palla, stanno maturando anche il cavolfiore violetto di Sicilia ed il verde di Macerata. Scopriamo quali caratteristiche hanno!
• Cavolfiore violetto di Sicilia
Il cavolfiore viola di Sicilia è un incrocio tra cavolo broccolo e cavolfiore comune, ricco di carotenoidi e antociani, che svolgono la funzione di antiossidanti. Il suo utilizzo in cucina è molto coreografico in quanto permette di preparare contorni, zuppe e puree dal caratteristico colore violetto, dovuto proprio alla presenza di antociani, sostanze che sono in grado di ridurre i danni provocati dall’azione dei radicali liberi, di proteggere i capillari e di prevenire le infiammazioni, per non parlare della loro azione di contrasto nei confronti dei processi cancerogeni e delle riduzione di numerosi rischi, con particolare riferimento alla pressione alta, alle malattie cardio-circolatorie, all’Alzheimer e ai tumori. Ortaggio tipicamente invernale, è ricco di vitamina C e fornisce al nostro organismo anche vitamina A, fibre, calcio, selenio e potassio. Il selenio, insieme alla vitamina C, è utile per rafforzare il sistema immunitario. Potete gustare il cavolfiore viola cotto o crudo, magari condito con del succo di limone o con dell’aceto balsamico. Darà sicuramente un tocco di colore alle vostre tavole e vi sarà utile per fare un pieno di salute.
• Il Verde di Macerata
Il cavolfiore verde o cimone è parente del cavolfiore bianco, ma non essendo stato racchiuso all’interno delle foglie ha sviluppato la clorofilla. Per molti anni è stato coltivato prevalentemente negli orti di casa nella zona del maceratese, poiché presentava problemi di difformità del corimbo (cioè il fiore, che noi mangiamo), rapporto fiore/pianta a vantaggio della pianta e grande scalarità di maturazione. Grazie al lavoro paziente di alcuni centri di ricerca marchigiani, si è arrivati alla selezione di varietà che consentono la sua coltivazione in altri territori e con buoni risultati. Grazie a questa particolare caratteristica (il fatto, appunto, che il corimbo non sia avvolto dalle foglie come il cavolfiore bianco, ma che si apra direttamente alla luce) rende il Verde di Macerata un ortaggio dal gusto particolarmente intenso e con un più alto contenuto di sostanze benefiche per la nostra salute. Sembra, infine, che il Verde di Macerata, non sviluppi particolari odori in cottura.
Crostata di cavolfiore
Ingredienti:
- 350 g pasta frolla
- 1 cavolfiore da 1000 g
- 150 g besciamella
- 100 g parmigiano
- noce moscata
- olio d’oliva
- sale
- burro.
Preparazione: cuocete il cavolfiore in poca acqua leggermente salata e preparate una besciamella vegetale con l’acqua di cottura. Tirate la pasta frolla e foderatene una teglia da forno leggermente oliata. Mettete in forno a calore medio per 15 minuti. Dividete le cimette del cavolfiore e distribuitele sulla crostata. Unite alcuni fiocchi di burro, parmigiano grattugiato e noce moscata, quindi ricoprite con la besciamella. Rimettete la teglia in forno a calore moderato (150-180 gradi) per circa 30 minuti.
Tortino di cavolfiore verde
Ingredienti:
- 500 g cavolfiori verdi
- 500 g pasta sfoglia
- 1 cucchiaino origano
- 200 g ricotta
- peperoncino
- 1 uovo
- 1 cucchiaino maggiorana
- 1 tuorlo d’uovo
- 70 g olive nere snocciolate
- olio extra vergine di oliva,
- sale.
Preparazione: lavate il cavolfiore e tagliatelo a cimette, quindi lessatelo in poca acqua bollente. Scolatelo e raffreddatelo sotto il getto dell’acqua. Fatelo insaporire con poco olio, salate e aromatizzate con il peperoncino. Lavorate la ricotta con un uovo, poi unitevi i cavolfiori e le olive tagliate a rondelle. Dividete la pasta sfoglia in due parti e stendetela piuttosto sottile. Foderate una teglia di circa 27cm di diametro e bucherellatene il fondo con i rebbi di una forchetta. Versatevi il composto e pareggiatelo con una spatola. Stendete l’altra sfoglia disponendola sopra al ripieno. Fatela aderire perfettamente pizzicandone i bordi. Spennellate con il tuorlo tutta la superficie e infornate a 200 °C per circa 15 minuti. Levate dal forno e spennellate una seconda volta. Completate la cottura per altri 15 minuti e servite.
Zuppa di Cavolo viola e verza
Ingredienti per 4 porzioni:
- 1 cipolla
- 2 pomodori
- 1/2 cavolo viola
- 1/2 verza piccola
- 1,5 l brodo vegetale
- 2 cucchiai olio di oliva.
Preparazione: tagliare in modo fine la cipolla e il pomodoro a pezzetti. Mettere in una pentola abbastanza alta l’olio extravergine di oliva e cuocere la cipolla e il pomodoro a pezzetti, aggiungere a questo punto il brodo e quando inizia a bollire aggiungere il cavolo viola e la verza tagliata a listarelle. Lasciar cuocere per almeno 1 ora e non appena il cavolo e la verza si saranno ammorbiditi la zuppa è pronta!
Spaghetti cavolfiore, tonno e bottarga
Ingredienti:
- 70 gr spaghetti di Kamut integrale
- 80 gr. Tonno al naturale
- 80 gr. Cavolfiore violetto di Sicilia
- 1 spicchio d’aglio
- 2 gr. Bottarga
- 1 peperoncino piccante
- semi di papavero
- olio extravergine di oliva
Procedimento: Tagliare a cimette il cavolfiore viola e lessarlo, conservando l’acqua di cottura e per cuocervi gli spaghetti. In una piccola padella ‘soffriggere’ uno spicchio d’aglio e la punta di un peperoncino con un bicchierino di acqua. Sciacquare il tonno sotto il getto del rubinetto, metterlo nella padella, unire il cavolfiore. Schiacciare tutto con una forchetta. Insaporire pochi minuti a fiamma bassa. Scolare la pasta nella padella con qualche cucchiaiata dell’acqua di cottura. Amalgamare velocemente. Servire gli spaghetti con un cucchiaino di bottarga, una presa di semi di papavero e un cucchiaio di olio d’oliva.