I piselli freschi da sgranare
Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia sono in arrivo i piselli freschi da sgranare!
La primavera è la stagione in cui è possibile trovare i piselli freschi da sgranare. Quest’anno la semina ha subìto un ritardo di circa 4 settimane, a causa della nevicata dell’inizio di marzo e delle continue piogge.
Questo ritardo avrebbe potuto compromettere il raccolto, poiché – spingendosi in avanti la fioritura e quindi l’allegagione (cioè il momento più importante del ciclo biologico, in cui c’è il passaggio dalla fioritura allo sviluppo del frutto) – i frutti sarebbero cresciuti con un clima troppo caldo e quindi sfavorevole allo sviluppo. La stagione altalenante ci ha permesso invece di raggiungere l’obiettivo ed arrivare al momento del raccolto!
Appartenenti alla famiglia delle leguminose, i piselli sono costituiti principalmente da fibra, che abbassa notevolmente l’assorbimento dei carboidrati, evitando proprio il picco glicemico e rilasciando gli zuccheri in modo molto lento.
Benché si possano trovare per tutto l’anno in scatola o surgelati, è bene mangiare piselli freschi in quantità, nella giusta stagione, poiché hanno un indice glicemico molto basso, uno scarso contenuto di grassi saturi e colesterolo ed un basso contenuto calorico (41 calorie per 100 g). Inoltre, i piselli sono ricchissimi di proteine e, benché non contengano tutti gli aminoacidi essenziali, è sufficiente aggiungere del riso per avere un pasto completo, senza l’aggiunta di grassi e proteine animali.
ATTENZIONE AL FAVISMO
Non dobbiamo sottovalutare però il fatto che piselli e fave non sono per tutti, poiché ci sono persone affette da favismo, un difetto genetico a carico dell’enzima G6PD, essenziale per la vita dei globuli rossi. In caso di favismo, si ha carenza di questo enzima fin dalla nascita, e quando si ingeriscono legumi come le fave, i piselli, viene diminuita ancor di più l’attività del G6PD e i globuli rossi crollano: occorre andare urgentemente in ospedale e sottoporsi a trasfusioni.
QUALCHE CONSIGLIO PER SPENDERE BENE I VOSTRI SOLDI
Il prezzo dei piselli freschi da sgranare non è certamente da sottovalutare, se consideriamo il fatto che il 50% circa di quello che si acquista, appartiene al baccello che siamo generalmente abituati a scartare.
Siccome siamo certi di quello che abbiamo fatto nei campi di RIGENERA (zero trattamenti!) e visto che i piselli arrivano freschi sul banco ogni mattina, vi consigliamo vivamente di provare queste due ricette: in questo modo mangerete fino all’ultimo centesimo e gusterete buoni piatti valorizzando ciò che nella normalità è ritenuto scarto.
Crema di baccelli di piselli
Ingredienti per 4 persone
- 800 g piselli freschi biologici;
- 1 cipollina;
- 1 patata;
- 2 cucchiai olio extravergine d’oliva;
- sale e pepe;
- erba aromatica che più vi aggrada: prezzemolo o basilico o menta o timo o maggiorana;
- cubetti di pane tostato.
Procedimento
Sgranare i piselli. Lavare i baccelli e togliere i filamenti eventualmente presenti lungo i lati. Tagliarli a pezzettini di 1 cm e porli in una pentola con la patata sbucciata, lavata e tagliata a cubetti. Aggiungere 1 litro di acqua e portare a cottura aggiungendo acqua all’occorrenza.
In un cucchiaio d’olio soffriggere la cipollina, far intiepidire e poi unire i piselli. Portarli a cottura in 10 minuti con un poco di acqua dei baccelli ed eventualmente aggiungendovi pancetta o prosciutto cotto o speck a piacere, sale e pepe. Frullare i baccelli con l’erba aromatica prescelta e, ove necessario passarli al passaverdura fine. Regolare di sale e pepe. Servire con i cubetti di pane tostati, un filo d’olio e qualche pisello di decorazione (gli altri li terrete come contorno). Decorare con qualche fogliolina dell’erba aromatica utilizzata.
Sformato di baccelli di piselli
Ingredienti per 4 persone
- Baccelli di 1 kg di piselli;
- 3 fette di pane raffermo;
- 2 uova;
- 2 cipollotti;
- 2 patate bollite;
- 1 bicchiere di parmigiano;
- sale e pepe.
Preparazione
Lavate bene i baccelli, inseriteli in una pentola a pressione, coprite d’acqua e cuocete per 15 minuti dal fischio. Trascorso questo tempo sfiatate la pentola e scolate i baccelli. Nel frattempo avrete tagliato i cipollotti finemente, facendoli saltare per qualche minuto in una padella con un filo d’olio. Unite i baccelli ai cipollotti e lasciate cuore ancora per qualche minuto prima di spegnere il fuoco; dopodiché, con passaverdura o in alternativa con centrifuga, trasformateli in una crema.
Ungete una teglia a ciambella o tanti piccoli stampini. Frullate il pane con sale, pepe e un filo d’olio. Cospargete l’interno della teglia con il pane frullato, e tenete da parte quello che avanza.
A parte riducete le patate in purea con uno schiaccia patate. Mettete la crema di baccelli in una ciotola e incorporate le patate, le uova, il parmigiano grattugiato, il sale e il pepe, le briciole di pane avanzate e un pizzico di noce moscata.
Mescolate bene e versate il composto nello stampo. Infornate a 180° per 30 minuti. Quindi sfornate e capovolgete lo stampo su un piatto da portata. Servite tiepido.