Il Peperone di Rigenera
Il peperone appartiene alla Famiglia delle Solanacee (come le patate, i pomodori, le melanzane) ed al genere Capsicum, che comprende peperone e peperoncino; la varietà capsicum annuum è la più coltivata, chiamata appunto più comunemente peperone.
È un tipico ortaggio estivo che si colora di giallo e di rosso nella fase di maturazione e che invece si presenta di colore verde quando è ancora acerbo. Per quanto ormai sia diffuso negli orti e nelle coltivazioni di tutto il mondo, dalla Cina, all’Italia, al Perù, i piatti e le ricette che lo ricordano di più hanno una chiara impronta meridionale: dalla peperonata siciliana al gazpacho spagnolo, alle fajitas messicane, il peperone sa di caldo, di vacanze, di sole.
La sua origine è l’America del sud: venne importato in Europa insieme ad altri frutti e ortaggi che prima del sedicesimo secolo erano del tutto sconosciuti nel vecchio continente, come le patate, il mais ed il pomodoro. Si ritiene che la sua primitiva area di origine potrebbe essere il Brasile, ma all’arrivo dei conquistatori era già diffuso anche in America centrale, in moltissime varietà.
La pianta predilige climi caldi e necessita di terreni molto fertili e tantissime varietà: infatti non solo i colori, giallo o rosso, sono una discriminante, ma anche la forma, il sapore, la grandezza.
Nell’orto di Nazareth stanno crescendo peperoni quadrati (gialli e rossi), a corno di toro (per la tipica forma appuntita), a sigaretta (il peperone tipico lombardo) ed il mantovano.
IL PEPERONE LOMBARDO
È una varietà originale, tipica della tradizione lombarda, molto apprezzata in cucina per via del sapore veramente delicato che non si ripropone. Le bacche sono allungate, con buccia molto sottile e di un colore verde chiaro, tenente al giallo. Se lo si lascia sulla pianta per più tempo, tende a diventare rosso.
Dal punto di vista nutritivo è importante sottolineare l’alto contenuto in vitamina C che il peperone ha e che è superiore a quello di altri ortaggi e frutta più comunemente riconosciuti come fonti di tale sostanza (limone, arancia, mirtilli neri ecc…).
Nel peperone vi è molta vitamina P e questa insieme alla vitamina C rafforza il sistema cardiovascolare, rendendo più robusti ed elastici i vasi sanguigni. Inoltre nel peperone vi sono
anche vitamina A,E ; vitamine del gruppo B e molti sali minerali: iodio, ferro, fluoro e zinco.
Il peperone Mantovano, come molte coltivazioni tipiche dei territori locali, rischiava di diventare un frutto dimenticato: grazie all’azione di Coldiretti Mantova la sua coltivazione è stata reintrodotta con energia, per riproporlo sulle tavole dei mantovani, ma non solo.
In cucina può essere utilizzato in svariati modi:
- la sua leggerezza lo rende anzitutto utilizzabile da crudo (modo migliore per consumare il peperone che, durante la cottura, arriva a perdere anche il 50% delle sue sostanze nutritive) insieme ad altre verdure in insalata.
- Ma il piatto che tipicamente viene consigliato è il carpaccio di peperoni bianchi, servito con salumi mantovani e un buon bicchiere di lambrusco mantovano.
- Un’altra modalità di consumo particolarmente frequente è la conservazione in damigiana con aceto bianco o rosso.
Buon appetito!