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Le Angurie nazarene

L’anguria è uno dei frutti simboli dell’estate: dissetante, rinfrescante e ricca d’acqua. Nonostante non sia una delle colture cardini delle nostre produzioni nazarene, coltivare e raccogliere le angurie è una sfida che accettiamo volentieri ogni anno.

Nelle passate stagioni i nostri prodotti – apprezzati per il dolce sapore e la croccantezza della polpa – arrivavano sempre un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Quest’anno invece abbiamo provato a fare una leggera forzatura un tunnel freddo, ombreggiato con una particolare rete ombreggiante, che ci ha permesso di raccogliere meloni ed angurie a partire dalla metà del mese di luglio. Siamo molto orgogliosi di questo risultato, perché in questo modo siamo in grado di soddisfare meglio le vostre richieste di frutta di stagione.

Benefici del consumo di anguria

Vediamo quali benefici può dare al nostro organismo: la normale composizione dell’anguria vede la presenza del 92% di acqua e dell’8% di zuccheri comunemente presenti nella frutta. Il suo consumo contribuisce dunque alla nostra idratazione durante le giornate più calde. In estate, mangiare anguria ogni giorno permette di proteggere la pelle dai rischi legati ad una eccessiva esposizione ai raggi UV, secondo le più recenti ricerche scientifiche.

Oltre a mantenere il peso del nostro corpo sotto controllo, recenti ricerche scientifiche hanno confermato che l’anguria – nella quale è contenuta un’abbondante quantità di citrulina- rappresenta un aiuto naturale contro le malattie cardiache, riducendo i livelli del colesterolo cattivo. Pensate che basterebbe una fetta di anguria al giorno per avere risultati soddisfacenti nella riduzione della quantità di colesterolo nel sangue! Altro interessante beneficio che l’anguria dona al nostro corpo è la possibilità di migliorare la qualità del sonno: mangiare una fetta di anguria dopo cena può stimolare nell’organismo la produzione di serotonina. Se nelle ore serali, i livelli di serotonina salgono, il cervello è meno sensibile ai segnali di disturbo (come i rumori) e questo favorisce sonni tranquilli.

Calorie dell’anguria

L’anguria è uno dei frutti più leggeri e meno calorici che abbiamo a disposizione durante l’estate: 100 grammi di frutto contengono solo 30 calorie. Questo è possibile grazie alla sua ricchezza d’acqua e alla completa assenza di grassi. Anche chi è attento alla linea può quindi mangiare l’anguria senza problemi e trarre dei benefici perché questo frutto ricco d’acqua stimola la diuresi e l’eliminazione delle tossine.

Una ricetta originale: Bucce d’anguria sott’aceto

Ingredienti:

  • 2,5 kg circa di bucce d’anguria
  • 230 g di sale
  • 2,8 l di acqua
  • 2 vaschette di cubetti di ghiaccio
  • 1,8 kg di zucchero
  • 700 ml di aceto di vino bianco
  • 700 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di chiodi di garofano
  • 6 bastoncini di cannella in pezzi da 2,5 cm circa
  • 1 limone, affettato sottilmente, senza i semi.

Le dosi sono per 4 o 5 barattoli da mezzo litro.

Preparazione:

Tagliate via la polpa rosata rimasta e la scorza verde scuro esterna dalle bucce. Tagliatele a cubetti di circa 2,5 cm per lato o della forma che più vi piace. Coprite con una salamoia fatta mescolando il sale con i 2,8 litri d’acqua fredda. Aggiungete i cubetti di ghiaccio e lasciate riposare dalle 3 alle 4 ore.

Scolate le bucce dalla salamoia e risciacquatele. Mettetele in una pentola, copritele con acqua fredda e fate cuocere per circa 10 minuti o fino a quando, inserendo una forchetta, non risultino tenere (attenti a non farle cuocere troppo!). Scolate.

Mettete insieme lo zucchero, l’aceto, i 700 ml d’acqua e le spezie (riunite in un sacchetto di stoffa bianco e legate) e fate bollire per 5 minuti. Versate sulle bucce d’anguria e aggiungete le fette di limone: quando la temperatura sarà scesa, mettete in frigorifero per una notte.

Scaldate le bucce nello sciroppo in cui sono immerse fino al punto di ebollizione, poi fate cuocere a fuoco dolce per un’ora.

Inserite i vostri sottaceti ancora caldi nei barattoli anch’essi caldi. Aggiungete in ogni contenitore un bastoncino di cannella prelevandolo da quelli che avevate legato insieme e coprite con lo sciroppo lasciando poco più di un cm dal bordo. Eliminate le bolle d’aria con molta cura e asciugate i bordi del barattolo con della carta assorbente pulita. Chiudete con i coperchi sterilizzati.

Rimettete i barattoli avvolti nei teli nella pentola, coprite d’acqua e fate cuocere, dal momento della bollitura, per 15-20 minuti, in modo da ottenere il sottovuoto.

 

 
 
 

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