SPINACI
Gli spinaci, scientificamente noti come Spinacia oleracea, sono una pianta erbacea originaria dalla Persia facente parte della famiglia delle Chenopodiaceae, in cui rientrano amaranto, barbabietola e quinoa.
FAMOSI PER UN ERRORE DI STAMPA
Tutti noi siamo soliti attribuire agli spinaci la straordinaria capacità di apportare ferro al nostro organismo: in realtà non è proprio così vero, perché nel 1890 in una pubblicazione scappò una virgola e i 3 mg ogni 100 g di prodotto di ferro contenuti negli spinaci, diventarono 30 mg. L’errore fu scoperto dopo decenni, ma nel frattempo Braccio di Ferro e i suoi spinaci avevano conquistato il mondo! La gente ne mangiò a tonnellate durante la Seconda Guerra Mondiale perché si diceva che contenessero tanto ferro quanto la carne. È vero che gli spinaci freschi contengono ferro, circa 3 mg (2,9 per l’esattezza) ogni 100 gr di spinaci, ma meno della rucola e sicuramente molto meno della frutta secca, delle olive, di tutti i legumi, delle uova o dei frutti di mare e infine delle carni, soprattutto quella di cavallo.
C’E’ FERRO E FERRO…
Gli spinaci contengono un particolare tipo di ferro, quello non eminico (non-Eme), tipico degli alimenti vegetali ma, a differenza del ferro Eme (che si trova nella carne e nei crostacei e che presenta una biodisponibilità elevata) non è così facilmente assorbibile dal nostro organismo.
Cosa dobbiamo tenere presente quindi per fare in modo che il ferro contenuto nei vegetali possa essere assorbito dall’organismo? Combinando alimenti con ferro Non-Eme con alimenti fonti di Ferro Eme e alimenti ricchi di vitamina C. Cosa succede nel nostro organismo che aggiungiamo Vitamina C? Succede che l’acido ascorbico (vitamina C) aumenta l’acidità dell’intestino permettendo al ferro non-Eme di essere più facilmente assorbito!
Alimenti ricchi di Vitamina C sono: peperoncino, ribes, peperoni, prezzemolo, broccoli, kiwi, lattuga, fragole, limoni, arance, pomodori, pompelmo.
PROPRIETA’ BENEFICHE DEGLI SPINACI
Nonostante l’errore di stampa gli spinaci restano un ortaggio in grado di apportare al nostro organismo vitamine, minerali e molecole ad azione antiossidante. Consumarli spesso fa bene prima di tutto al nostro palato (perché gli spinaci dell’orto di Nazareth sono proprio buoni!) e poi alla nostra salute. Vediamo perché:
✓ Gli antiossidanti presenti negli spinaci, riducono lo stress ossidativo aiutando così a combattere patologie legate a questo stress, che sono diabete e cancro.
✓ Gli spinaci migliorano la salute degli occhi, grazie alla presenza di zeaxantina e luteina, che aiutano a proteggere i nostri occhi dai danni causati dalla luce del sole. Inoltre, diversi studi hanno evidenziato che entrambi questi pigmenti lavorano per prevenire la degenerazione maculare e la cataratta, che sono le principali malattie che causano la cecità.
✓ Le foglie degli spinaci contengono una notevole quantità di nitrati che hanno una funzione regolatrice dei livelli della pressione sanguigna: l’abbassamento della pressione sanguigna determinerebbe la diminuzione del rischio di sviluppare malattie cardiache.
CONTROINDICAZIONI DA SAPERE
È bene vigilare nel consumo di spinaci, nel caso in cui si sia soggetti alla formazione di calcoli renali, formati dall’accumulo di “sassolini” (sali minerali) nei reni, rappresentati principalmente dall’ossalato di calcio. Essendo ricchi di calcio e ossalati, gli spinaci devono essere assunti in dosi non elevate.
I soggetti assumono farmaci anticoagulanti, dovrebbero dosare con molta attenzione l’assunzione di verdure a foglia verde ed in particolare dei spinaci. Questo perché contengono quantità molto elevate di vitamina K1 che, tra le varie funzioni, ha un ruolo nella coagulazione del sangue.
MEGLIO CRUDI O COTTI?
Per migliorare la biodisponibilità dei carotenoidi (di cui gli spinaci sono ricchi), meglio consumare gli spinaci cotti in padella o al vapore. È sempre bene eseguire cotture brevi, della durata di pochi minuti, per non disperdere le sostanze nutritive contenute nelle foglie. La cotture poi spezza i carotenoidi, facilitandone l’assorbimento.
Se si intendono consumare crudi, è sempre bene condirli con una vinaigrette al limone, poiché la presenza di Vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro.
VINAIGRETTE AL LIMONE
Ingredienti: 1/2 spicchio di agio, 1/2 cucchiaino di scorza di Limone, 1 cucchiaio Scalogno tritato, 1 pizzico Sale, 1 pizzico Pepe, 3 cucchiai Limone, succo, 1 cucchiaino Senape, 1 cucchiaino Miele, 125 ml Olio extravergine d’oliva.
Procedimento: Grattugiate finemente il mezzo spicchio d’aglio e mettetelo in un barattolo con coperchio. Aggiungete l’olio extravergine. Unite anche la senape e gli altri ingredienti. Chiudete ermeticamente il barattolo. Amalgamate tutti gli ingredienti agitando vigorosamente il barattolo per un paio di minuti. Conservare in frigorifero prima di utilizzare a temperatura ambiente.