Il cavolo verza detto anche cavolo di Milano (o cavolo lombardo e cavolo di Savoia), è una varietà di Brassica oleracea simile al cavolo cappuccio, ma a differenza di questo presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti. È una pianta biennale con radice fittonante non molto profonda, possiede fusto eretto, di lunghezza raramente superiore ai 30 centimetri. La palla, verde o rosso-violacea, non è molto compatta; le foglie interne sono bianco-giallastre. Viene coltivato in varie zone d’Italia ed è un ortaggio molto conosciuto. Comprende varietà estive, autunnali e invernali, ma quelle più coltivate sono le autunno-vernine. Contiene glucidi, lipidi, proteine ed è molto ricco in vitamina A, vitamina C, vitamina K e di elementi minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio, zolfo (quest’ultimo responsabile anche del caratteristico odore percepibile durante la cottura). Porta in media 30 Kcal per 100 g di prodotto e dà un buon senso di sazietà. Come tutti i cavoli, ha proprietà analgesiche, antinfiammato-rie, decongestionanti e antisettiche topiche. Il decotto di foglie di ca-volo-verza sembra aiutare a combattere bronchiti e asma nonché malattie dell’apparato gastro-digerente. L’acqua di cottura è ricca in zolfo ed è utilizzata per la cura di eczemi e infiammazioni.
Trapianto: agosto
Raccolta: da dicembre in poi