Il cetriolo ha forma allungata, simile a quella dello zucchino, buccia spessa, leggermente bitorzoluta e di colore verde, polpa bianca succosa, leggermente acidula, con semi nella parte centrale. Viene mangiato crudo tagliato a fette in insalata ed entra come componente di insalate miste o come guarnitura di piatti freddi. Raccolto immaturo, di piccole dimensioni (cetriolino), viene posto sotto aceto e consumato in antipasti misti ed entra affettato nella composizione della giardiniera. Pressoché privo di calorie (13 kcal per 100 gr di prodotto), il che lo rende comune nelle diete, è composto prevalentemente da acqua (96%), carboidrati disponibili (2%) e sali minerali quali potassio, calcio, fosforo, sodio. Va preferibilmente consumato quando al tatto è duro: se la polpa non risulta soda significa che l’ortaggio non è più buono. Dal punto di vista della digestione non è ben tollerato da tutti: in particolare è talora indigesto per i bambini. Già nel Cinquecento, il medico e umanista italiano Pietro Andrea Mattioli raccomandava i semi e il succo del cetriolo per “far bella la pelle”. È indicato per ammorbidire la pelle che tende ad assumere una maggiore elasticità, il suo succo è consigliato dopo un’esposizione al sole, mentre la polpa è efficace per le pelli secche. Oltre a questo uso esterno, non bisogna dimenticare che il cetriolo è ricco di sali minerali, vitamina C e aminoacidi.
Trapianto: fine marzo
Raccolta: fino a luglio